LETTERA CONCLUSIVA




Egregio ministro del lavoro signor Luigi Di Maio . mi chiamo Angelo Ursone, abito nel cuore del ricetto medioevale in Salassa (to).Sul finire del estate le spedii una lettera in un momento buio molto pericoloso. Attualmente è tenebroso con troppi problemi tra cui una mia realtà lavorativa stipendiato poi licenziato ma incivile, inaccettabile essendo inferiore agli animali. Dopo il licenziamento lavorai sei mesi giorno e notte intensamente nel creativo con passione professionale intenzionato a fare l artista di strada. Come hobby creo immagini pensiero messaggi che penso servano a migliorare la vita sulla terra, nella convinzione di svolgere con ardore l attività creativa in modo legale e tranquillo. Ma caddi in una depressione cronica non essendo stato possibile attuarlo. Dal tanto entusiasmo del fare di prima al appiattimento nel non far nulla col mal del anima. Io chiedo solo di viver sereno in modo onesto, però lavorare con busta paga è impossibile in quanto al attività creativa mi è negato svolgerla vivendo un problema di tanti come me bloccati nel poter far nulla a causa della burocrazia e istituzione in formula mafiosa. L’arte non son zucchine o padelle, l’immaginario va mostrato nel stupire coinvolgendo entusiasmando in parole immagini che aprano la mente per una sana società vivibile nel arcobaleno umano. Convinto che sia ciò il compito per un artista di strada. Il mio problema come operaio è a causa della riforma del lavoro del ex ministro M. Renzi che dopo aver perso alcune elezioni mantenne la scorrettezza politica dicendo di ritirarsi invece giostrò nel ombra per riprendersi il potere. Convinto d essere ancora imperatore consegnò il governo alla destra volendo dominare dopo il probabile disastro. Forse consigliato dai prelati che In questi anni mutarono la povertà in miseria e come soluzione imposero l industria della carità. Allontanandoci in tutto dal Europa e i potenti son divenuti inattaccabili giuridicamente avendo anche normalizzato la sopravvivenza nella melma. La cieca sottomissione in diritti negati ai lavoratori è normalità in Canavese però fino a qualche mese fa m illusi d’essere risarcito. Per non rischiare storie non controllabili non andai come scrissi nei mercati settimanali in zona nel distribuire messaggi in prodotti creativi non avendo intenzione di scontrarmi con le forze del ordine pur essendo senza denaro. E’ storia documentabile che fu uno scherzo da prete l illusorio benessere Italiano essendo gli unici in Europa a non avere un welfare o un programma nelle varie attività oppure organizzando benessere nelle generazioni ma attuarono dividi e impera ove tutto può essere al contrario di tutto. Internazionalmente siamo ai vertici della classifica nel abbandonare il cittadino a se stesso lasciandolo nella disperazione vivere l inferno avendo eliminato incontri liberi e spontanei non controllati dalla chiesa. La Repubblica e vaticano a spese dei contribuenti organizza la puzzolente fogna sociale velando la superfice di zucchero morale infinocchiando la realtà e normalizzando la schiavitù. Tale sistema esiste dalla nascita della Repubblica che in questi ultimi anni ha bruciato tre generazioni e quando il male non ha più argini a causa della prostituzione intellettuale sorge sempre la guerra civile distruggendo tutto. Il Vaticano non riuscì ad accettare il cambiamento ma si mantenne l impero continuando a incoronare la politica nel parlamento tutelando i suoi interessi con i concordati dei governi che si susseguirono. Soprattutto dai primi anni novanta in tale melma s arricchiscono le mafie internazionali che non disturbano le nostre autoctone che ormai controllano gran parte del economia e territorio. L inquisizione è potente con un popolo non diverso da quello libico con tanti generali di varie fazioni come condottieri perennemente in guerra con la sola differenza che da noi ancor non si spara. La regia del male operò bene per vivere l involuzione perfettamente orchestrata dai primi anni novanta. In altre città europee nelle zone degradate e malavitose crearono benessere con l istruzione cultura elevando capacità consapevolezza del cittadino con il lavoro. Invece da noi i fondi economici spariscono di solito nella melma, come unica risposta al disagio sono le forze del ordine e militari come in centro e sud America. Il mio declino nella fiducia con la politica iniziò nei primi anni novanta con l assessore verde al ambiente di Firenze che non mantenne gli impegni presi calpestando la parola data. Lo scorso settembre a Cuorgnè ne risentii molto nel incontro organizzato dai sindacati nel centro anziani per l arrivo di don Ciotti con esposizione d arti e mestieri nel parco, che a me non mi fu concesso di parteciparvi. A ottobre in Ivrea mi spaventai quando effettuai domanda a due giorni dalla manifestazione in piazza cui per onestà intellettuale spirituale e di rapporto in proposte di vita alternativa un paio di metri o più pensai che fosse naturale concedermeli invece nulla. Era una festa ideata da amici molti anni fa e riesumata da qualcun altro dopo venti anni ma erano altri tempi e altra gente a organizzarla, copiando la fierucola del pane in Firenze . Molto di più ne risentii nel comune di Rivarolo per la richiesta nel giorno di mercato. Ma nel luogo fui ucciso per il medesimo problema nel 2003, in quei tempi pensai che fosse naturale denunciare la mia realtà al igiene mentale come prevenzione alla violenza. Incontrai un giovane e brava persona che non riuscì o non gli fu possibile comprendermi. Forse era troppo buono ma limitato e in tale ambiente di solito si è divorati, sacrificati se si disturba il sistema . Ebbi tanta compassione di lui al suo funerale, comprendendo la lotta titanica contemporanea tra scienza e religione , non viviamo in uno stato laico. Nel comune in quei tempi per la prima volta fui vampirizzato al male e come una furia andai a denunciarlo ai carabinieri in loco chiedendo al maresciallo se era il caso di porgere il guanto di sfida ai due membri del comune che mi coinvolsero nel loro sporco gioco. Tentai nel comune di Torino nel chiedere spazio di fronte alla chiesa S. Francesco Da Paola durante le feste natalizie per dieci giorni ma fui multato. Furono demenzialmente assurdi i due preti della chiesa ma molto di più come espressione del nulla un vescovo incontrato il giorno prima della mostra nel vescovado. Non trovai normale che cinque anni fa quando tornai al igiene mentale e i carabinieri di Rivarolo avvertendoli che in caso di necessità se fossi obbligato dalle circostanze a realizzare attività creative in strada l’avrei effettuato anche senza permesso. Nei panni del monaco guerriero appoggiato a un robusto bastone e non volendo potrebbe scapparci il morto per legittima difesa. Entrambi risposero che in quel momento interverranno; al maresciallo sorridendo gli sussurrai che a causa del creativo avrebbe fatto gli straordinari. Attualmente forse il gioco potrebbe interessarmi anche solo per sentirmi vivo e in quel caso l economia girerebbe nei percorsi obbligatori: manicomio carcere cimitero. Poco m’ importa di coloro a cui dedicai tempo e frequentato che il mio caso sia considerato normalità dal momento che da decenni critico l uso del potere anche dello stato e chiesa. L Italiano ormai è quel che è ma ognuno bolle nel suo brodo e io non posso farci nulla per i mali del mondo. Per migliorare le proprie condizioni basta solo dare ciò che piace alla gente rispecchiando pienamente i religiosi politici criminalità e i maghi in un immaginario sociale bloccato ai primi del novecento. Io non sono un religioso; io sono un creativo – un sognatore con regole spirituali responsabile e consapevole ma mi preoccupa pensare che solo l ardore celtico a spada tratta risolverebbe per poter distribuire i miei prodotti creativi. La tentazione m attira poiché risolutiva dopo venti anni di pesanti soprusi negandomi diritti costituzionali. Non avendo intenzione di continuare a subire rischiando oscure storie tra cui un tumore. Il disagio crea elettricità al cervello che comincia a preoccuparmi seriamente nel comportamento inconscio e rapporto con i miei simili. La mia è follia cosciente in ogni sfumatura nel pensiero azione ma spaventato dal non riuscire a trattenere il mio selvatico. La soluzione sarebbe immediata di pochi giorni in un appassionante galoppata con azioni non violente esplodendo con tanta informazione creativa per trovarmi con certezza in canali obbligatori tra cui la camicia di forza e ingabbiato. Non potrebbe essere altrimenti poiché da troppi anni vivo una continua tortura cui sembra impossibile sgusciarne via come cittadino onesto. Un figlio d operaio zappatore non può tutelare la propria immagine però quella da loro appiccicatomi addosso è indelebile? Il prete la ripete come un mantra facendogli eco le istituzioni di stato rimbombando nel popolo per cui la mediocrità scaltrezza e cattiveria è vincente anche se le chiese si svuotano . Chiunque può essere danneggiato se crea pericolo al sistema o provochi contraddizioni oppure faccia ombra a chi si sente il più bello del reame. La cupola sembra solida non può più cambiare ma solo scoppiare e tutti ne subiremo le conseguenze. Da quando nel ottantuno per un ingiustizia al ammissione al accademia artistica di Genova che non mi fu possibile accettare; tre anni dopo in Sardegna nel incontro con la compagnia Evaristiana del sacro cuore di Gesù; concludendo nel vivere con il popolo elfico in Toscana il mio rapporto con le istituzioni si complicò. Per un sognatore come me con strane esperienze che effettua critiche costruttive, da troppi anni isolato in un paese bloccato al medioevo nel immaginario collettivo su tali tematiche è allarmante vivere in un paese ove si è cresciuti. In maggio quando il tempo era adatto ebbi ostacoli e multato con danni al mezzo ma nel sociale vi furono interessanti incontri in ambienti favolosi. Partii ponendomi nel vuoto mentale chiedendo alle divinità un nuovo orizzonte nel immaginario, non sapendo dove andare misi il pilota automatico al auto nuova . Con pochi soldi in tasca che ad Arona e nella manifestazione di selvatica in Biella esaurii rimanendo senza denaro. Nel centro della città sopra un grande cartellone tra tanti manifesti lo sguardo si posò sopra una piccola cartolina con scritto ‘’ nel parco del arcobaleno si svolge un festival Celtico di tre giorni’’, vi era nel mezzo il dì del mio compleanno. Casualmente mi trovai in paradiso nel vivere sul promontorio d un colle le vibrazioni celtiche, deliziandomi tutti i sensi nel osservare il vario prezioso artigianato e artistico. In abbondanza di gusti suoni con validi concerti etnici, storie leggende miti tra tanta bellezza umana sorridente e luminosa. Ricevendo solidarietà e spazio espositivo gratuito per il mio totem. Pensai alla differenza tra noi e i paesi del nord che elevano validi cittadini, le radici culturali e l ambiente; invece noi rincorriamo le solite reliquie e santi. Creando una cupola impenetrabile con tre solidi pilastri : martiri terrore repressione in abbruttimento sessuale nel calderone della doppia verità. Trovo che non sia onorevole non pagare debiti, certo che non sia un bene per il proprio karma, risolvendo il tutto vendendo la casa e andandomene via rimettendoci tanto denaro, sogni energia sprecata accontentandomi solo del esperienza vissuta. Nel apertura della galleria d arte la poiana dove espongo opere in verbo visuale visionario in spirito della mia generazione. Situazione anomala essendo non onorevoli quelli nel industria ove vi son soldi-essi mi devono denaro per il lavoro effettuato ma loro giuridicamente son tranquilli, il sistema è solo per i furbi. In quanto a me risolverebbe problemi ma la gente comune obbligatoriamente è inchiappettata. Dalla fine del millennio vivo uno stress continuo alternato da troppe paurose esplosioni celebrali che non mi è più possibile reggere. E’ vincente il direttore industriale del miliardario a cui non piacevano i miei sogni e sorriso saranno entrambi soddisfatti ma la vita in terra dura poco. Come compenso mi rimangono sette dermatiti che curo con prodotti che non mi passa la mutua con ancora il ricordo delle masturbazioni mentali e risatine di coloro che me le causarono .In quanto alla multa avuta in aprile causa attività d artista penso d avere attenuanti nel chiedere il perché son caduto in depressione da dormire due giorni. Ad Arona cercavo un alternativa espositiva e per quattro giorni il mezzo è stato fermo nel solito posto, solo dopo aver fatto richiesta in comune subito dopo fui multato e le cifre si moltiplicano. Anche se allo stato non interessa ma come cittadino europeo mi sento profondamente offeso. Ingenuamente mi comportai come un lupo nel voler segnalare i pericoli del inquisizione da sempre uguali ai miei simili ma tale comportamento è follia non essendoci regole ma lecito il cannibalismo con bassi comportamenti normalizzati. Però essendo il tutto solo simbolico ben orchestrato nel sviolinare l italico non si nota. Al popolo piacciono le infinite chiacchiere inutili e le rassicurazioni del branco, come sistema la sottomissione al capo per il quieto vivere e tutto funziona nel falsificare la realtà. Nei tanti rivoli del pensiero di Abramo nel interpretazione della fine del mondo sembra che siano riusciti nel intento. A molti imperi non interessa dei cambiamenti climatici, della mostruosità umana in spaventoso aumento ovunque, imponendo una nuova forma di schiavitù. Continuando a depredare senza limiti le risorse del pianeta realizzando una vita artificiale, forse madre terra si libererà della civiltà umana e inizieremo una nuova preistoria se ci sarà ancora concesso. Molto tempo fa le scrissi una lettera di sei pagine che non spedisco , ormai tutto è inutile, son certo di vivere in un regime opprimente. Ho paura poiché per sopravvivere devo pormi in stato di guerra per cosa poi? E dopo forse tanta inutile tensione senza saper cosa accadrà forse rivolgermi poi al tribunale Europeo. Il 27.11 2018 feci protocollare una richiesta espositiva in strada a Torino, come conta storie nel chiedere uno spazio in via Po al incrocio della cavallerizza creativa. In tale cortile esposi alla fiera del auto produzione nella domenica due dicembre, da troppi anni non vivevo tale piacevole gratificazione nella comunicazione in parole- immagini. Come sempre tante persone mi ringraziarono di cuore per ciò che comunicavo ma non mi pagai neanche la benzina per arrivare in città. Il tre dicembre feci protocollare medesima richiesta per il 6.7.8.9-12.2018 spostandola di pochi metri di fronte al caffe trattoria piemontese n 21. Certo che anche le altre attività possano beneficiarne avendo la fantasia d ‘un non violento creativo di fronte che indichi la bellezza e una sana alimentazione per il corpo e la mente . Non ho titoli accademici e lo scrivere mi è complicato trovando agevole il disegno per materializzare fantasia. Sono stato obbligato a vivere una magica avventura espressa con immagini e parole e alcuni ne hanno beneficiato poiché è un esperienza vissuta finita bene. Se avessi vissuto nel illegalità come un demone con maschera angelica usando la sensibilità per rubare, truffare, imbrogliare o essere un falso invalido dallo stato e religione avrei trovato tante porte aperte ma non avrei avuto l amore di mia madre. Alla fine del millennio denunciai ovunque il mio caso soprattutto a chi è pagato dai contribuenti per le soluzioni ma la cronaca nera testimonia che a loro piacciono le tragedie. Al mio ritorno in Piemonte nel novanta il rapporto con chi mi partorì fu luminoso poi l’alchimia socio famigliare l oscurarono .Era chiaro a molti che potessi finire in tragedia famigliare soprattutto al comune e cittadinanza ove vivo ma molti trovavano godimento della nostra tensione. Come per molti in Italia in quei tempi a causa del oscuramento culturale quasi ogni giorno i mass media annunciavano assassinii famigliari oscurandosi entrambi l anima. Nel non vivere l amore e fu normale che s iniziasse il nuovo con il femminicidio sempre più in espansione tutto a causa del alchimia socio famigliare con una cupola clericale oscurantista ove le tragedie si ripetono in modo peggiore divenendo una normalità. Alla morte di chi mi partorì trovai interessante la proposta del sogno d aprire una galleria d arte (realtà impossibile) con appartamento accanto avendo sprecato alcuni decenni inutilmente nel condividere utopie sogni con i miei simili ma non poteva essere diversamente ma dovrei comprare la parte non mia della casa avendola restaurata . Purtroppo il comune, i consanguinei e gran parte della cittadinanza non la visitarono come pure ‘’amici ‘’con cui m illusi di sognare ciò che esprime la galleria la poiana, ognuno ormai guarda solo il proprio ombelico. Dopo aver onorato tre mutui lo scorso anno volli andare via per evitare le tante brutte storie che son accadute nel sprecare tempo energie denaro inutilmente poiché qui vivere nel arcobaleno umano è impossibile. Forse son veramente matto ma ho semplicemente vissuto un avventura senza molti meriti oltre il desiderio in sete di conoscenza nel vivere l esperienza per essere sereno in armonia nel breve percorso terreno e in ciò ne son contento. Cordialmente Angelo Ursone telefono.3397980631-www.angeloursone.it-angeloursone@virgilio.it 3.12.2018 Salassa (TO). 1983 quando incontrai la madre della mia creatività. Accordi. Sulla mia terrazza fermi il tuo ipogrifo e insieme osserviamo il gregge che il pallone del potere stringe al petto: gli sfiora la bocca gli preme cuore e sesso; suda nel procedere e l afrore di bestia ci punge appena le narici. Mi duole lo spinello che assapori stravolto. Ma serro le labbra. Hai piume di musica che non devo toccare. Attraverso gli occhi travasi la tua psiche nell’orcio che è la mia e così tremo i tuoi tremori avvampo delle tue ire cresco le viole del tuo silenzio vortico nei tuoi sogni. Mi hai scelto madre della tua libertà e il ruolo ha il peso della terra, la trasparenza del aria il calore del fuoco la forza del acqua. Ed è senza tempo. Filtro le tue sensazioni e incenerisco le scorie con fiammelle azzurre. Alla foce del fiume mi comporrai consunta e al mare mi affiderai a dorso di un delfino che in abissi di fosforescenze mi deporrà al principio della vita. 1980 Andai a Milano a trovare laura un’amica acquarellista conosciuta un’ estate a Lerici . L’amica mi prepara da mangiare. Parliamo di arte, di previsioni, di progetti. A Laura capita di trovarsi in luoghi visti in sogno. ha raggiunto un equilibrio psico fisico mirabile. E ’carità pulsante. ha subito furti, violenza carnale, cattività: ne è uscita segnata e fortificata. Vive con la madre, condizione che un tempo si riteneva inconcepibile e adesso accetta non come resa, ma come armonia. Si sazia con la pittura in tutt’i sensi; l’infinito nella sua interiorità la immunizza dal veleno delle vicende esterne, senza toglierle l’umanità che la distingue. Se il male le scivola addosso, il bene alimenta la sua luce, che ti scalda. L’alba ci coglie svegli. Sono colmo d’energia positiva. Una buona colazione e trascorriamo il tempo arricchendoci interiormente. Nel settembre del 1983 stavo male interiormente sguazzando nel buio del malessere e mi necessitò luce, andai a Milano per incontrarla ma non accadde. In centro tentai di vendere il mio artigianato in strada, vi erano anche extra comunitari con le loro contraffazioni ma solo io subii l’arroganza e multa del vigile e come altre volte volli fuggire via , Parigi fu il luogo che scelsi. Luna piena, dovevo solo riempire lo zaino nella casa materna ma una coppia di giovani tra cui una luminosa fanciulla che sprigionava bellezza e creatività da vivere mi diedero una notizia coinvolgente (ricordai le immagini d’un sogno già vissuto alcuni mesi prima).il giorno dopo mi trovai ad avere un laboratorio con attrezzature materiale comprato nuovi per me, una camera arredata al piano superiore ed esposizione permanente in un negozio d’arte preziosa nella casa più antica dei portici di Rivarolo (to) ove incontrai la poetessa che da due anni cercavo per poetizzare insieme tre sogni. Ma poi scoprii che non era più mia l’avventura e la lasciai scorrere naturalmente. Laura vendeva acquarelli su una piazza di Lerici. La fissai negli occhi color delle nocciole e le sorrisi. Il sole schiariva i suoi riccioli. Bastono poche note per intenderci quando si canta la medesima melodia. Partiamo leggeri con un bagaglio di sogni. Alle propaggini dell’appennino che l’Emilia muove in dolci onde c’era l’Eden della nostra vacanza. La fattoria perduta nel verde; i frutti della terra per nutrimento; voli di colombi; anatre che frangevano tondi specchi tra le canne; la coppia di pastori maremmani che figliò una cucciolata di umide pupille. Discorsi di mosto e manna. E La gioia di una maieutica-incanto che dal bianco del foglio traeva il disegno incarnato nell’esiguo spessore. Le nostre mani tracciavano e stendevano con matita e pennello segni già segnati, colori già impastati. L’amicizia è una specie d’amore che lega senza nodi e feconda senza voluttà e dolore. La smania di conoscenza oliava le nostre ali in voli arditi, ma solo Laura ebbe l’India, non io, che restai. 2017 luna nera inizio di primavera e del anno del gallo Tibetano- l’oriente lo trovai nel cuore del ricetto dei Salassi con radici cristiane- lucane cresciuto in territorio Celtico. Anche se l’inquisizione oscurò il rapporto con la madre in creatività che scelsi e con colei che mi partorì dandomi infinito amore come protezione. La bellezza eleva, fa star bene e salverà il mondo; in quanto a me mi ha salvato nel non aver perso la luce . Con amore Angelo Ursone titolo. Personale conclusione alle tre domande della ruota di medicina degli indiani Seneca in p.( Gu) .1989-2018

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