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2012 Spiritualità di madre terra

2012 Spiritualità di madre terra. Esposizione dedicata alla madonna di Belmonte,
la sacra maternità in un risveglio della “bella dormiente” (sagoma delle montagne
accanto a Ivrea tra cui la valle sacra). La vita è unica e irripetibile; la terra
si sta scuotendo, al presente l’umanità deciderà se continuare l’evoluzione oppure
ciecamente distruggere l’ecosistema nel ritrovarsi nuovamente in un’indefinita preistoria,
nuda in natura. Il Canavese è pregno d’energia delle radici celtiche e delle sue
guarigioni naturali tra cui l’energia delle piante. Gesù indicò che il miracolo
è semplice e naturale, riequilibrandosi spiritualmente; con il sapere scientifico
contemporaneo e i tanti prodotti molti problemi sono risolvibili con l’esperienza
millenaria umana. E’ diverso l’essere “io sono” entità di luce che ci differenziò
dagli altri animali dal noi siamo i migliori, la base esistenziale di potere di
qualsiasi regime. L’uomo conserva ancora il ricordo ancestrale di quando eravamo
un animale tra i tanti e fuori dal gruppo la morte era certa. Socialmente in Italia
il problema è rimasto uguale: se non sei in un cortile o clan di presupposti d’idee,
per lo stato non esisti, differenziandoci dalle democrazie occidentali, calpestando
il diritto nelle radici europee. In ricordo di Joseph Beyus. “La rivoluzione siamo
noi”. “Ogni uomo è un artista”. Di tutto ciò e altro ancora se ne discuterà con
l’autore ogni pomeriggio. Mi chiamo Angelo Ursone e abito a Salassa (TO), via S.
Giovanni 11. Tel. 339 7980631 Int. www.angeloursone.it Chiedo un miracolo ai miei
simili, teoricamente realizzabile per poter continuare a vivere ospiti di madre
terra. Ogni vita umana è una favola unica e irripetibile che ha il potere di mutare
il proprio destino dopo questo breve percorso terreno fino a che il suo cuore batte.
La creatività è una benedizione divina per poter vivere in armonia nel visibile
e invisibile creando visioni buone o cattive e gustare la propria luce consapevole
del buio. Purtroppo a causa dell’oscuramento culturale lo stato e religione tranne
qualche eccezione preferiscono forgiare in società mostruosi cittadini e per il
popolo vi sono i soliti stimoli. Tutto si ripete uguale: alla fine della guerra
potenze straniere finanziarono proteggendo organizzazioni criminali, poteri occulti,
servizi segreti, uno stato nello stato; uguale storia dei bui regimi del mediterraneo
o del centro e sud America. Grazie al lavoro, capacità d’alcune generazioni vi fu
il miracolo economico anche se governati da maschere rassicuranti ove malcostume
e corruzione, illegalità era la regola, però a rubare erano in pochi. Fu un’illusione
l’indagine di mani pulite poiché poco dopo erano in tantissimi a rubare alla grande
sul bene pubblico senza limiti e tanta impunità. E’ abissale confrontare l’epurazione
francese del collaborazionismo con i nazisti con quella italiana ma i francesi non
hanno avuto la democrazia cristiana e un comunista che regalò l’amnistia ai fascisti
che ripresero il loro posto nel gestire l’istituzione. Nei primi anni novanta mi
sembrò che fosse evidente a molti il programma fascista multicolore che sfacciatamente
usava gli stessi metodi del centro e sud America dei primi anni settanta. In politica
entrarono magistrati, sindacalisti, economisti, prostitute, una moltitudine di faccendieri
senza scrupoli, industriali, artisti più sfacciati e arroganti di quelli dell’epoca
fascista poiché il conflitto d’interesse ove tutto è dovuto era taciuto. Invece
al presente i mass media documentano le indagini dei magistrati, come pure la Corte
dei conti. Rubarono, distrussero, anche in piena crisi economica. I politici ormai
ricchi, sistemati gli eredi, si misero da parte poiché impresentabili internazionalmente,
nessuna autocritica, niente risarcimento al paese ma pensionati d’oro. La parte
sporca nel far pagare ai soliti la crisi economica la svolge un governo tecnico
e istituzione, politica con macchine blu super scortate mantengono privilegi. Chi
ha pensato al proprio egoismo senza rispettare niente e nessuno si è sistemato,
invece di valorizzare intelligenze, capacità si è preferito la furberia, scaltrezza,
cattiveria, divenendo difficoltoso il realizzarsi e camminare fiero e soddisfatto;
è opportuno strisciare e chi non ha capacità ma invaso da fede ideologica si è arricchito
facilmente normale storia di sempre; tristemente in questi ultimi quindici anni
è stato devastante. Si può vivere comodamente in una gabbietta mentale ideologica
inserendosi in un cortile d’uguali senza più mettere nulla in discussione tranne
che criticare gli altri cortili e tutto può sembrare che continui uguale nelle generazioni
e lo scorrere veloce del tempo. I diversi non canalizzati sono da convertire o eliminare
e a molti le disgrazie altrui piacciono dato che per vampirizzare al male si è sponsorizzati,
gratificati dallo stato e con tanta indulgenza dai religiosi. Per le stragi di stato,
incidenti militari, devianze clericali, azioni della criminalità, istituzione e
forze dell’ordine le vittime sono dimenticate, abbandonate i carnefici invece sono
seguiti dalle strutture e possono far carriera politica o religiosa. I politici
hanno distrutto tutto e tutti: nella statistica internazionale in correttezza istituzionale
e nella giustizia siamo uguali al Congo; in libertà d’informazione accanto al Ruanda;
in economia e affidabilità bancaria come in Perù; nella possibilità di manifestare
capacità migliorando le proprie condizioni si è uguali al centro e sud America,
ma dicono che siamo in Europa. Ammiro i sogni d’alcuni anarchici dei primi anni
del novecento: purtroppo in presupposti d’idee siamo fermi a quell’epoca scontrandoci
con uguale passione, uguale realtà nelle varie ideologie “essere il passato” in
fondo è solo questione di fede e non pensare. Ammiro i tanti religiosi che con ardente
fede luminosa lasciarono un’impronta nel sociale: purtroppo nell’immaginario religioso
siamo bloccati al passato. Entrambi considerano l’uomo buono, ma spesso ci si dimentica
che è anche cattivo e diventare un mostro è facile se il rigore, la correttezza,
l’essere una persona per bene è un’interpretazione: in fondo basta l’immagine esteriore
e con i soldi si può comprare tutto e tutti. Per non essere spazzati via da madre
terra la mentalità deve cominciare a cambiare, necessita responsabilità nelle nostre
scelte. Si dimentica l’importanza del bene pubblico tra cui il territorio, la preziosa
attività contadina, le biodiversità. Sognai molto sull’utilizzo degli usi civici
(il dieci per cento del paese) di cui i soliti faccendieri qualche fetta se la sono
privatizzata, il rimanente con il demanio lo venderanno. Vendere all’italiana come
è accaduto ai palazzi INPS e SIAE; e dato che il differenziato dei rifiuti pubblici
non si fa per arricchire il gestore e per quelli industriali la tracciabilità può
essere teorica il futuro sono tante enormi discariche. I nostri antenati avevano
un motivo d’armonia universale nel solo uso per la propria sopravvivenza in un ecosistema
funzionale per tale scopo evitando le tragedie di smottamento del suolo e relative
tragedie a valle: tutto ciò mi sembrò realizzabile nei primi anni novanta. Erano
tante le persone luminose nei vari ambienti umani soprattutto belle donne, ma si
è ripetuta la solita storia oscurando tutto, il Vaticano tirò la rete sociale in
una religione politica e il nulla s’ingrassò. In terra eravamo la massima espressione
della bellezza materializzata in tante attività artigianali, industriali, agroalimentari
e l’ambiente modellato da tante generazioni, sarebbe stato facile creare benessere.
Mi considero un cantastorie con il compito di comunicare, assetato di conoscenza
e penso che come tutti i miei simili abbia scelto degli splendidi genitori detentori
d’una sana cultura popolare che pochi anni fa in tutte le regioni era luminosa nel
rapporto uomo-Dio e con i materiali, conoscenze del presente può essere migliore.
Ho sempre incontrato in tutti gli ambienti, popolari, intellettuali, politici e
religiosi, persone oneste ma in questi ultimi quindici anni, avendo vietato la comunicazione
orale, è aumentata enormemente l’eliminazione di chi mette in discussione le gerarchie,
i sani li portano alla pazzia chiudendoli tra muri di gomma. Oppure vengono utilizzati
come martiri e innalzati solo da morti poiché silenziosi, mentre da vivi conobbero
ostacoli ed isolamento. La locandina è formata da due disegni e un’aggiunta. Il
primo è l’ultimo effettuato al liceo artistico, tempi in cui fui fulminato dal creativo
nel frequentare le gallerie d’arte. Descrive la candela dell’anima d’un’eroinomane
che si spegne a causa dell’oscuramento culturale poiché la sua anima è imprigionata
all’interno del copricapo del papa, con la tristezza e disperazione dei suoi genitori.
Caduto in una trappola di stato, una ragnatela mortale nel vivere e far vivere l’inferno
in terra, assicurato sia per il ricco che per il povero. Tutto ciò m’infiammò stimolando
i molti disegni che raccontano storie umane nella società, di religione, di tragici
canali delle droghe, ma alla prima mostra nel 1975 fui obbligato ad andare via dalla
casa materna. L’altro quando tornai nei primi anni novanta e disegnavo per privati
il sacro, tra cui i piloni votivi e l’autoritratto diciottenne. La mostra è un incontro
e confronto libero attraverso disegni, colori ed esperienze vissute per comprendere
l’equilibrio spirituale nel visibile e invisibile. Il diritto alla felicità per
un benessere corpo-mente; il cristianesimo del passato, presente, futuro e il nulla.
Materia, spirito, anima, la propria e unica trilogia, il personale universo; cure
naturali tra cui le quattro alimentazioni: aria, acqua e il cibo per il corpo e
la mente, il riequilibrio spirituale può accendere al proprio essere la scintilla
di guarigione. Il miracolo può essere semplice e naturale e se ciò accade ci si
sente essenza di Dio. Curarsi con l’energia delle piante e gli animali in armonia
con madre terra. Di tutto questo e altro ancora se ne discuterà con l’autore ogni
pomeriggio.



Trovo che la scrittura visuale sia meravigliosa nel creativo. Espongo un dipinto
che condensa trent’anni di una ricerca tra sogno e realtà, un allucinante e piacevole
avventura sul sentiero del cuore al museo della Carale. Sessanta artisti in scrittura
visuale. Ivrea via Miniere 34 il 20-21 ottobre 2012. E’ un granello di sabbia della
limitata spiaggia espositiva descritta precedentemente. Un quadro che racconta la
sacra maternità, un’onda iniziata nei tempi in cui eravamo un animale tra i tanti
e le prime donne che diedero la conoscenza all’uomo sulla sacralità della vita in
armonia con la spiritualità terrestre. Gesù elevò tale luce ma la casta sacerdotale
l’oscurò; essa riemerse nel Risorgimento italiano nelle poche donne che per la prima
volta pretesero un nuovo rapporto tra moglie e marito. Purtroppo fu calpestata dai
Savoia, oscurata poi da Mussolini e spenta dalla partitocrazia contemporanea; l’inferno
in Terra, il nulla è ormai a tutti evidente. Il problema non è solo economico o
nella distruzione dell’ecosistema ma è difficoltoso crescere una persona perbene,
vivendo onestamente con il diritto alla felicità e fiducia tra i propri simili.
Per vivere nel terrore, paure abilmente organizzate in un programma iniziato nei
primi anni ’90, una selezione naturale nella produzione di demoni con maschere angeliche.
Un’espressione a cerchio descrivendo la causa del male e indicando il bene per continuare
a essere ospiti di Madre Terra .
Con amore,
Angelo Ursone.
Salassa, li 15.08.2012


A 18 anni effettuai la mia prima esposizione nel paese ove vivevo ma le persone
vicine ai politici e al sacerdote martellavano mia madre definendomi un drogato,
delinquente, terrorista. Non finii il liceo artistico e iniziai a viaggiare per
il mondo. Nel '81 mi fermai alcuni anni in una collina sopra Genova nella continua
ricerca del perfetto equilibrio tra il sogno e le immagini che disegnavo. Vissi
in Sardegna e poi mi fermai otto anni in provincia di Pistoia trovando realizzazione
in natura e fede. Andai via dopo aver partecipato come primo attore insieme a una
donna alla rappresentazione teatrale "La ruota del mondo", in provincia di Gubbio.
Era la quarta tappa dei dodici incontri intorno al mondo basata sulla medicina degli
americani Seneca nel rispondere a tre domande ovvero da dove proveniamo spiritualmente?
qual è il male dei nostri tempi? che cosa può ristabilire l'armonia? Nel '93 realizzai
il dipinto che risponde alle domande e successivamente a fine gennaio del '94 la
visualità si fece verbo con una favola d'amore che si materializzò incontrando la
donna del sogno che da tredici anni cercavo, rendendomi uno degli uomini più felice
e ricco di questo universo. "La Sacra Maternità" - Angelo Ursone






Nel 1995 mi organizzai come contastorie, aprivo l’auto come una scatola magica con
stendardi e cento foto di quadri che raccontavano una favola d’amore; a ogni esposizione
la gente mi ringraziava di cuore. Erano tempi di cambiamento, il paese ha preferito
l’ingranaggio di morte e distruzione che poggi sopra tre pilastri ovvero i martiri,
il terrore e la repressione sessuale. Una sola volta ho ottenuto il permesso solo
perché non misi il mio nome e titolo della favola nella richiesta ed esposi in Corso
Garibaldi a Torino. Anche se inaccettabile e come artista offensivo accadde uguale
nel 2001 a Ivrea nel presentare in piazza l’ultima edizione e fu un buon successo.
Come cittadino è stato un oltraggio il non partire per la Sardegna nel timore che
lo Stato o la Chiesa colpisse chi mi ha partorito. Mi sono rivolto a tanti ottenendo
nulla per diritti stabiliti dalla Costituzione. Il regime si è stabilizzato comprando
consenso e incitando il popolo contro popolo in dividi e impera. Tanti parlamentari
sono accusati da atroci crimini tra cui il rapporto con la mafia; come pure alcune
regioni e una moltitudine di comuni commissariati dal nord al sud. Prelati, movimenti
cattolici, amici degli amici hanno truffato e rubato indisturbati sul bene pubblico.
Governanti pagati due o quattro volte in più rispetto ad altri paesi europei che
vanno in pensione dopo poco più di tre o quattro anni. In corruzione nella statistica
internazionale siamo al fondo situati tra il Ghana e la Macedonia. Tra indulto,
condono e diavolerie varie abilmente orchestrate come la prescrizione nessuno paga
conseguenze. Come nelle antiche monarchie le galere sono sempre stracolme di gente
di serie b a causa delle leggi inserite nel 2006. Realizzano la leggi anticorruzione
producendo fumo ma si tutelano l’immagine pubblica con la legge bavaglio sull’informazione.
Di conseguenza intelligenze, capacità per sopravvivere devono emigrare: tanti tra
cui disoccupati, artigiani, industriali si sono suicidati o uccisi a causa del vuoto
della politica oppure assassinati dalla criminalità. Le malattie tra cui ulcere,
tumori, cancri sono causate dal cervello come pure la depressione e il motivo spesso
sono le tensioni nel vivere in un inferno sociale. Per frenare tali tragedie ho
chiesto (inutilmente) a enti pubblici e religiosi dei beni regalati per uso sociale
e a tale scopo volevo ravvivare attività creative senza scopo di lucro, un luogo
ove riposare la mente per qualsiasi ambiente sociale. Anche se la politica e la
religione forgiano dei ricchi come in centro e sud America, di benestanti con grande
cuore sono esistiti ed esistono come la signora Lucia Guelpa che ha regalato molti
milioni di euro per la cultura al comune di Ivrea che invece preferisce tenerli
in banca. Dal nord al sud vi è tanta bella gente e grazie all’ambiente, cultura,
intelligenza, capacità si potrebbe tutti vivere meravigliosamente bene ma tutto
ciò va coltivato e tutelato ogni giorno, in caso contrario inaridisce in un tragico
deserto, il nulla.
Salassa, lì 01-11-2012




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